Scheda 13
Lettera di Pepy II a Herkhuf
Herkhuf, nomarca (capo di un nomo) ed esploratore (VI dinastia, 2280 -2220 a.C. circa), fu sepolto in una tomba rupestre presso una scarpata nei dintorni di Assuan, sulla riva occidentale del Nilo. L’importanza della sepoltura del personaggio sta nelle iscrizioni incise intorno e a destra alla porta d'ingresso, scoperte e pubblicate per la prima volta da Ernesto Schiaparelli nel 1892. Il documento reca l’importante biografia del defunto, in cui, appunto, Herkhuf narra delle sue numerose spedizioni condotte in Nubia e nei territori inesplorati del sud, dato che, probabilmente, si spinse fino alla zona dei Grandi Laghi equatoriali e per questa sua attività ricevette prestigio ed onori. In una spedizione, l’esploratore catturò un "nano" (quasi sicuramente un pigmeo), fatto che comunicò in una lettera al giovanissimo faraone Neferkare (Pepy II, VI dinastia, 2270 - 2170), che all’epoca aveva circa otto anni, in cui anticipava l'arrivo del piccolo uomo a corte. Il re, compiaciuto ed entusiasta, rispose con uno scritto nel quale traspariva tutto il suo desiderio di vedere questa meraviglia della "terra degli
Spiriti"; il documento del sovrano è giunto sino a noi, inciso sulla parete esterna destra della sepoltura di Herkhuf.
Lettera a Herkhuf
Passo tratto da una traduzione di Alberto Elli.
Anno secondo, terzo mese dell'Inondazione, giorno 15.
Decreto reale per il Compagno Unico (Titolo di Corte), sacerdote ritualista e sovrintendente degli interpreti Herkhuf.
"Si è conosciuto il contenuto di questa tua lettera che hai scritto al re, a Palazzo, per far sapere che sei ritornato felicemente da Iam (terra, non ben identificata, a sud dell’Egitto) insieme con l'esercito che era con te.
Tu hai detto, in questa tua lettera, che hai portato ogni grande e bel dono che Hathor, signora di Imaau, ha dato per il Ka del Re dell'Alto e Basso Egitto Neferkare possa egli vivere per tutta l'eternità.
In questa tua lettera, tu hai detto che hai portato un nano delle danze del dio dalla terra degli Spiriti, simile al nano che portò il portasigilli del dio Bauerded da Punt al tempo di Isesi (Djedkare V dinastia, 2420 - 2380).
Tu hai detto alla mia Maestà che mai un suo simile fu portato da qualunque altro che abbia visitato Iam in tempi precedenti.
Orbene, tu sai, in verità, compiere ciò che il tuo Signore ama e loda.
Invero, tu passi giorno e notte preoccupandoti di fare ciò che il tuo Signore ama, loda e comanda.
Sua Maestà ti farà numerose ed eccellenti onoranze, cosicché (ciò) sia utile (anche) al figlio di tuo figlio, per sempre, e tutta la gente dica, quando avranno udito ciò che la mia Maestà ti avrà fatto: “C’è forse qualcosa di simile a quello che è stato fatto per il Compagno Unico Herkhuf quando tornò da Iam, a causa della vigilanza che aveva mostrato per fare ciò che il suo Signore ama, loda e comanda?
Vieni subito verso nord, alla Residenza (a corte) e porta con te questo nano che riporti dalla terra degli Spiriti, vivo, in buone condizioni e sano, per le danze del dio, per rallegrare e far lieto il cuore del re dell’Alto e Basso Egitto Neferkare possa vivere eternamente.
Se ritorna con te sulla barca, nomina delle persone eccellenti che siano accanto a lui sui due lati della barca e sta attento a che non cada in acqua.
Se di notte dorme, nomina altre persone eccellenti che dormano accanto a lui nella sua tenda; controlla dieci volte per notte.
La mia Maestà desidera vedere questo nano più dei doni del Sinai e di Punt.
Se raggiungi la Residenza e questo nano è con te, vivo, in buone condizioni e sano, la mia Maestà farà per te qualcosa di grande, più di quello fatto al portasigilli del dio Bauerded al tempo di Isesi, in conformità al desiderio della mia Maestà di vedere questo nano”.
Fine